210 – 250 m s.l.m.
“Montepulciano D’Abruzzo” DOC Peladi
Il Montepulciano d’Abruzzo DOC della linea “Peladi” è il più giovane nella gamma dei rossi della nostra cantina. È ottenuto con uve Montepulciano coltivate in collina e ad una altitudine di circa 200-250 m. sul livello del mare, in provincia di Teramo.
Le uve vengono vendemmiate ad inizio ottobre; a fine fermentazione il vino rosso viene affinato per un breve periodo in serbatoi di acciaio e quindi imbottigliato e affinato in bottiglia per almeno tre mesi prima dell’immissione alla vendita. Vino fermo, giovane di facile beva.
€7,00 / 0,75 l
DENOMINAZIONE | Montepulciano d’Abruzzo DOC |
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FORMA DI ALLEVAMENTO | Filare, guyot semplice, pergola abruzzese |
VITIGNO | Montepulciano 100% |
ANNATA | 2022 |
GRADAZIONE | 13,5% Vol. |
RESIDUO ZUCCHERINO | Tracce |
TEMPERATURA DI SERVIZIO | 15 – 18 °C |
FORMATO BOTTIGLIA | Bordolese da litri 0,75 |
TERRENO | Medio impasto tendente all'argilloso |
IMBOTTIGLIAMENTO | Imbottigliato all'origine da LA QUERCIA |
Contiene solfiti
Prodotto in Italia
Scheda tecnica Raccolta differenziataALTITUDINE
VENDEMMIA
Prima decade di ottobre.
VINIFICAZIONE
L’uva, dopo la raccolta, viene diraspata, poi pigiata e quindi raccolta in vinificatori per avviarne la fermentazione che avverrà a contatto con le bucce per circa dieci giorni a temperatura controllata. A fine fermentazione il pigiato viene svinato e messo a riposare in contenitori di acciaio per un breve periodo.
PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE
2003
STORIA
Il vitigno Montepulciano è originario della Valle Peligna. Questa notizia è confermata da uno scritto dello storico Michele Troia del XVIII secolo, quindi, molto anteriore rispetto alla datazione delle origini toscane del vitigno. In questa zona il vitigno ha subito delle selezioni e si è adattato facilmente alle variazioni ambientali, in seguito al suo diffondersi nei territori vicini e in gran parte della regione Abruzzo.
Il nome di questo vino non ha nessun collegamento con il vino Nobile di Montepulciano e l’omonimia risulta quindi puramente casuale; quest’ultimo, infatti, trae origine dalla città in cui viene prodotto, mentre quello abruzzese dal vitigno che ne caratterizza in maniera determinante l’uvaggio.
Recentissimi studi universitari di genetica vegetale hanno stabilito che il parente più prossimo del vitigno Montepulciano è il vitigno Passerina.
PRODUZIONE
La cura del vitigno: a metà inverno viene eseguita manualmente la potatura invernale, in primavera, prima del germogliamento, viene eseguita la legatura dei tralci; ad inizio estate si effettua la potatura verde e ad inizio agosto si procede ad un ultimo passaggio per sfoltire eventuali eccessi di produzione e cimare le viti. Il fondo non viene lavorato ma solo sfalciato, in modo da utilizzare i resti di sfalcio per facilitare la formazione di substrato. Il sistema di non lavorazione del fondo evita, inoltre, il trascinamento a valle di terra in caso di piogge torrenziali. I primi di ottobre si procede con la raccolta e la successiva vinificazione delle uve.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Colore rosso intenso con sfumature violacee. Il profumo tipico del Montepulciano giovane è precisamente di violetta, ciliegia e mora di rovo, al palato risulta sapido e corposo.
RICONOSCIMENTI
GUIDA VERONELLI 2023
Montepulciano d’Abruzzo Le Peladi 2021
Valutazione: DUE STELLE ★★
PREMIO QUALITÀ ITALIA 2022
Montepulciano d’Abruzzo Le Peladi 2021
Diploma di Menzione
W O W – The Italian Wine Competition
Montepulciano d’Abruzzo DOC 2016 > Oro WOW! 2022
Miglior Montepulciano d’Abruzzo DOC > Premio qualità-prezzo
ABBINAMENTI
Tra i nostri rossi, il Montepulciano Peladi è la referenza più giovane, ma nonostante ciò dimostra una morbidezza e sapidità importante tipica del Montepulciano fresco.
Accompagna portate di carne di maiale, sia primi che secondi; esempio perfetto sono il risotto speck e radicchio oppure i bucatini con ragù di salsiccia. Il suo profumo di ciliegia e mora di rovo lo rende perfetto anche per accompagnare pollame nobile e carni bianche cotte alla griglia o alla brace. Ottimo abbinamento con il pollo alla cacciatora o, nella cucina abruzzese, con il pollo alla franceschiello, un secondo piatto a base di carne di pollo, sottaceti ed olive, insaporiti con vino, olio, aglio e rosmarino, che si prepara a Civitella del Tronto, provincia di Teramo, in Abruzzo.