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Abruzzo DOC “Passerina” Superiore Santapupa

Il vino bianco Passerina Santapupa DOC è un bianco immediato e piacevole, la vinificazione in solo acciaio permette di valorizzare le caratteristiche del vitigno. Il vino d’Abruzzo DOC Passerina superiore è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Abruzzo DOC, una DOC della regione.
La linea Santapupa si presenta abbigliata con etichetta realizzata su disegno dell’artista teramano Fabrizio Sannicandro. Il nome è stato scelto per richiamare una tipica espressione del nostro territorio “Oh Santapupa di pezza!” e anche per rievocare il ballo della pupa che è una tipica usanza delle feste paesane.

10,50 / 0,75 l

DENOMINAZIONE

Abruzzo DOC Passerina Superiore

FORMA DI ALLEVAMENTO

Filare, guyot semplice

VITIGNO

Passerina 100%

ANNATA

2022

GRADAZIONE

12,50% Vol.

RESIDUO ZUCCHERINO

Assente

TEMPERATURA DI SERVIZIO

8 – 10 °C

FORMATO BOTTIGLIA

Borgognotta Tiffany da litri 0,75

TERRENO

Medio impasto

IMBOTTIGLIAMENTO

Imbottigliato all'origine da LA QUERCIA
Morro d'Oro (Te) – Italia

Contiene solfiti

Prodotto in Italia

Scheda tecnica Raccolta differenziata

ALTITUDINE

220 m s.l.m.

VENDEMMIA

Raccolta manuale, metà settembre, previa selezione uve in vigneto.

VINIFICAZIONE

Ottenuto il mosto fiore, viene decantato a freddo e avviato alla fermentazione alla temperatura controllata di 14 °C – 16 °C. Affina poi sulle proprie fecce, per circa quattro/sei mesi, con bâtonnage frequenti.

PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE

2006

STORIA

Al vitigno Passerina è capitato ciò che spesso capita ad altri vini che, usati in principio solo in combinazione con altre uve per donare loro una marcia in più, vengono poi riscoperti e riconquistano l’importanza che meritano. Per lunghi anni questa uva è stata quasi esclusivamente usata come uva da taglio, al fine di donare eleganza ad altri vini. Parliamo di un vitigno molto antico, la cui coltivazione sembra essere circoscritta a Marche e Abruzzo. Da molti è considerato un parente del Trebbiano, il suo nome pare sia dovuto ad una simpatica caratteristica: i suoi acini piccoli e dolci sembrerebbero essere cibo preferito dai passeri. Vitigno abbastanza generoso da guadagnarsi i soprannomi di: paga debiti, cacciadebiti e uva d’oro.

PRODUZIONE

La cura del vitigno: a metà inverno viene eseguita manualmente la potatura invernale, in primavera, prima del germogliamento, viene eseguita la legatura dei tralci; ad inizio estate si effettua la potatura verde e ad inizio agosto si procede ad un ultimo passaggio per sfoltire eventuali eccessi di produzione e cimare le viti. Il fondo non viene lavorato ma solo sfalciato, in modo da utilizzare i resti di sfalcio per facilitare la formazione di substrato. Il sistema di non lavorazione del fondo evita, inoltre, il trascinamento a valle di terra in caso di piogge torrenziali. All’inizio della seconda decade di settembre si procede con la raccolta e la successiva vinificazione delle uve.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Il Passerina Santapupa, prodotto in purezza, è un vino dalla buona intensità e con toni floreali percepibili all’olfatto. Il bouquet è facilmente riconoscibile e schiude aromi di susina, pesca bianca, agrumi e biancospino. Al palato si presenta fresco, delicato, dalla buona persistenza e con finale estremamente pulito e godibile.

RICONOSCIMENTI

GUIDA VERONELLI 2023
Passerina Superiore Santapupa Abruzzo 2021
Valutazione: DUE STELLE ★★

GUIDA AIS VITAE 2023
Passerina Superiore Santapupa Abruzzo 2021
Valutazione: TRE TRALCI

W O W – The Italian Wine Competition
Santapupa > Oro WOW! 2022
Premio qualità-prezzo

ABBINAMENTI

La sapidità e la freschezza fanno del Santapupa Passerina un eccellente proposta da abbinare ad antipasti di mare, in particolare modo alle crudités di pesce con ostriche, tartare e crostacei crudi: una proposta fresca e delicata, ideale per iniziare al meglio una cena elegante o un pranzo con ospiti importanti; il mix è perfetto perché la tendenza dolce dei piatti si abbina con la freschezza e la delicatezza di questo Santapupa. Per i primi piatti, consigliamo di accompagnarlo con risotti alle verdure: risotto con radicchio tardivo trevigiano, risotto alla parmigiana o un risotto alla zucca, ricetta tipica autunnale del nord Italia. Per finire, anche una frittura di pesce o un vitello tonnato sono un buon abbinamento.

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